Alla fine la maggioranza approva l’avvio della procedura di incompatibilità per la Consigliera Luciana Minari
Nella serata di ieri, 17 novembre, si è svolto il Consiglio comunale straordinario richiesto dal gruppo di opposizione Cadelbosco per Tutti, per analizzare se esista una incompatibilità con il ruolo di Consigliera comunale di Luciana Minari.
Già nel 2019, all’insediamento della nuova amministrazione, la consigliera Minari dichiarò in Consiglio Comunale che si sarebbe dimessa dal ruolo di presidente dell’Associazione sportiva il Traghettino in quanto il ruolo era incompatibile. L’Associazione sportiva aveva e ha tuttora la gestione di strutture e servizi con assegnazioni dal Comune di Cadelbosco. La Consigliera Minari dopo le dimissioni dalla società è tornata a rivestire il ruolo di presidente dopo che Il Traghettino si è trasformato in Cooperativa Sportiva, che resta titolare di bandi per l’assegnazione di strutture sportive, di ristori e contributi comunali.
Sulla discussione in Consiglio comunale afferma il capogruppo di Cadelbosco per Tutti, Marino Zani: “Premetto che da parte nostra il tema dell’incompatibilità è stato sottoposto di nuovo alla maggioranza già lo scorso luglio, quando abbiamo saputo, informati da alcuni cittadini, che la Consigliera era ancora alla presidenza della cooperativa. Su questo abbiamo quindi chiesto un parere legale, a nostre spese, che ci ha confermato tale incompatibilità in modo molto netto. Da parte sua il Comune ha chiesto un parere all’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci), che nella sua articolata ricostruzione della vicenda alla fine conclude spiegando che “sarebbe indispensabile che il Comune esamini lo Statuto della cooperativa in questione laddove al Presidente siano assegnati poteri riferibili al titolare, amministratore, dipendente con poteri di rappresentanza o di coordinamento. In tal caso dovrebbe essere dichiarata l’incompatibilità con conseguente rimozione in base a quanto disposto dall’art. 69 Tuel”.
Di fatto – prosegue Zani – Anci sostiene che il ruolo, che presuppone a tutti gli effetti i poteri indicati nella risposta, è incompatibile. La stessa Segretaria comunale dottoressa Messina ha evidenziato in un suo parere come siano ravvisabili aspetti che possano ravvisare l’incompatibilità. Nella seduta di giovedì sera ho ribadito che, come gruppo, non abbiamo alcuna contrarietà personale verso la Consigliera Minari così come verso la Coop Il Traghettino, ma che in tre mesi e mezzo di tempo ci sembrava riprovevole che non si fosse arrivati ad ottenere una risposta”.
Aggiunge Zani: “La maggioranza alla fine ha votato favorevolmente all’avvio della procedura per l’incompatibilità così da approfondire il tema che abbiamo posto: questo presuppone di assegnare alla Consigliera Minari il termine di 10 giorni dalla notifica dell’atto per formulare osservazioni o raccogliere altri pareri, poi ci sarà una nuova seduta del Consiglio comunale per analizzarli e assumere la decisione finale. Cogliamo positivamente il fatto che finalmente la maggioranza ammetta che il tema che abbiamo posto esiste ed è fondato.
Ma ci stupisce che, anzichè risolvere immediatamente la questione ormai a tutti chiara, si avvii una procedura che richiede altri giorni, altri pareri e approfondimenti. Concludendo, vorremmo esprimere con forza l’aspetto che, quando si è amministratori pubblici, al di là delle questioni propriamente legali, si apre un enorme tema di opportunità. È opportuno che chi partecipa all’assegnazione di bandi comunali, sia anche consigliere comunale? Serietà, trasparenza e, ci permettiamo, anche onestà intellettuale, direbbero di no, perché questa situazione può far sorgere il dubbio tra i cittadini che alcuni processi decisionali possano essere influenzati da interessi privati. Situazioni equivoche che andrebbero evitate: ci chiediamo come la maggioranza possa ancora perpetrare questa situazione che suscita davvero un grande imbarazzo, che però a quanto pare non è avvertito dall’Amministrazione. Un imbarazzo che deriva dal fatto che errare, lo sappiamo tutti, è umano, ma qui si assiste a una perseveranza nell’errore che perdura da mesi”.